CONFEURO: GOVERNO TORNI A INVESTIRE AL SUD PER SOSTENERE AREE RURALI ED EVITARE TAGLIO DEI FONDI UE

Ott 10, 2019 | Comunicati

Se si vuole centrare l’obiettivo di rilanciare le aree rurali del Mezzogiorno e offrire sostegno ai nostri agricoltori, nell’agenda del nuovo Governo non può mancare il rispetto degli impegni presi con l’Unione Europea – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. Secondo gli ultimi dati forniti da Bruxelles, gli investimenti pubblici con risorse nazionali effettuati nelle regioni del Sud sono di circa il 20% inferiori a quanto pattuito in sede europea. Un dato che ha spinto il direttore generale per le Politiche regionali Marc Lemaitre a inviare una lettera al nostro Esecutivo.
Il rischio concreto – sottolinea Tiso – è di vanificare l’efficacia della politica di coesione e dei fondi strutturali con conseguenze negative anche per l’agricoltura del nostro Mezzogiorno. Se non ci saranno cambiamenti, una volta chiuso il bilancio del periodo 2014-2020 potrebbe infatti essere decretata una correzione del programma. Quest’ultima potrebbe comportare per l’Italia un taglio delle risorse europee, che al momento ammontano a circa 44 miliardi di euro, inclusi i fondi destinati all’agricoltura e alle aree rurali.
In generale l’Italia non riesce ad utilizzare in modo efficiente per generare un impatto positivo sullo sviluppo dei territori: siamo all’ultimo posto per percentuale di abitanti secondo i quali i progetti finanziati con i fondi europei hanno avuto un impatto positivo sullo sviluppo dei territorio contro una media Ue è 81%.
Quando sono stati ben gestiti, i fondi Ue hanno permesso di creare nuovi posti di lavoro e investimenti. Non si può restare ai margini della politica di coesione europea, ma occorre diventarne protagonisti anche in vista dei negoziati che daranno forma alla nuova Politica Agricola Comune.