Da diverso tempo l’esecutivo annuncia a fasi alterne la volontà di mettere le mani sui criteri della rappresentanza sindacale, ma ovviamente – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non intende farlo al fine di garantire un’opportunità di espressione a tutti i cittadini, ma con l’idea di silenziare ogni forma di dissenso.

Va ricordato – continua Tiso – che questi tentativi stanno avvenendo con il supporto delle sigle della rappresentanza “tradizionale” che, in crisi, stanno cercando in tutti i modi di impedire l’ulteriore perdita di consenso di questi anni.

Come Confeuro – conclude Tiso – vogliamo rimarcare con forza tutto il nostro impegno per evitare che abbiano successo questi tentativi di erosione degli spazi democratici, anche perché, è bene ricordarlo, sono portati avanti da un governo non eletto dai cittadini.