Il modello economico fino ad ora vigente è lo stesso che ha determinato la crisi nel 2008 e va quindi sostituito con qualcosa che non si limiti a guardare all’oggi, ma si muova anche per il domani. Nel quadro di questo nuovo paradigma – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – bisogna lavorare per creare una forte connessione tra la tutela dell’ambiente e del clima e il raggiungimento degli obiettivi economici.

L’Unione Europea – prosegue Tiso – può fare proprio questo nuovo percorso attraverso numerosi strumenti, tra i quali quello del progetto Life (il programma europeo per la salvaguardia dell’ambiente e della natura), per il quale, come è stato sottolineato dal Comitato delle Regioni a Bruxelles, bisogna prevedere un forte aumento delle risorse disponibili per il post 2020.

Tra le ragioni per le quali è necessario dotare il programma di ulteriori disponibilità – continua Tiso – c’è anche quella che vedrà inserire nel programma molte attività sull’energia pulita che oggi si riferiscono al progetto “Horizon 2020”.

A fronte di questi nuovi impegni – conclude Tiso –, ma anche sulla base degli ottimi risultati raggiunti dal 1992 ad oggi (4500 progetti realizzati e 17 mila post di lavoro creati, di cui 1100 ancora in corso) per noi di Confeuro diviene quindi prioritario investire sul progetto Life e su una nuova relazione tra natura ed economia.