Il continuo rincorrersi sulle voci relative ai possibili contenuti della nuova Legge di Stabilità – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – dimostra essenzialmente due cose: la prima è che il Consiglio dei Ministri ha approvato un pacchetto vuoto; la seconda è che ancora oggi non si è riusciti a superare la tanto amata logica delle slide.

Secondo quanto riportato dalle indiscrezioni più autorevoli – continua Tiso – in questa Legge di Stabilità c’è davvero poca agricoltura e molti favori alle grandi imprese della distribuzione e della commercializzazione delle produzioni agroalimentari (ammortamenti del 140% sui beni strumentali). Ma non solo, sempre secondo queste indiscrezioni sembra ci sia anche un feroce attacco ai servizi ai cittadini garantiti dai Caf e dai Patronati. La verità – prosegue Tiso – è che, se è intenzione del governo provocare la chiusura di queste strutture, farebbe bene a dirlo con chiarezza.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che l’esecutivo “permetta” ai cittadini di farsi un’opinione sui provvedimenti che riguardano il proprio avvenire; magari mettendoli a conoscenza di quanto sta per accadere e di in che modo si intende svendere un altro pezzo di Italia e del futuro delle nuove generazioni.