CONFEURO: LIBERIAMO L’AGRICOLTURA DAL CAPORALATO

Feb 23, 2016 | Comunicati

I numeri del caporalato in Italia sono sempre peggiori e le misure per contrastarlo ancora insufficienti. I dati forniti da Assosomm nel corso del convegno “Attiviamo lavoro. Le potenzialità del lavoro in somministrazione nel settore dell’agricoltura” – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenziano in tutta chiarezza i tanti passi ancora da fare per ristabilire i principi della moralità e della legalità in alcune frange del comparto agroalimentare.

E’ oggettivamente inaccettabile – continua Tiso – che in uno dei paesi più importanti del mondo vi siano 400mila persone (8 su 10 sono straniere) che vengono remunerate la metà di quel che dovrebbero percepire per il proprio lavoro. E questo senza considerare le vergognose condizioni igienico-sanitarie nelle quali sono spesse costrette a vivere.

L’agricoltura – conclude Tiso – rappresenta in Italia il 2% del valore complessivo prodotto (32 miliardi di euro) e non può in alcun modo essere lasciata sola a se stessa senza che le istituzioni decidano di far proprie storture e vicende gravissime come queste.