L’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) rileva in che misura l’Europa debba aumentare gli sforzi per migliorare l’efficienza idrica se non vuole indebolire la sua economia. Inoltre i documenti riferiti al Forum dell’acqua che si sta svolgendo a Marsiglia – dichiara il Presidente Nazionale della Confeuro Rocco Tiso – evidenziano la necessità da parte dei Governi europei di utilizzare l’acqua in modo più efficace, soprattutto salvaguardando la salute dei suoi utenti.

E’ noto – continua Tiso – quanto i cambiamenti climatici rendano sempre più complicate le previsioni sulle future disponibilità di risorse idriche, e le carenze d’acqua hanno gravi conseguenze sulle economie che dipendono dall’agricoltura e dall’industria, dove in alcuni casi possono portare anche alla riduzione della disponibilità di acqua potabile.

L’agricoltura – sostiene Tiso – è uno dei settori in cui è giusto perfezionare la funzionalità idrica, in particolar modo nella fase di irrigazione dei raccolti. L’AEA calcola che, in Europa, circa un quarto dell’acqua estratta per l’irrigazione può essere risparmiata solo cambiando il tipo di tubatura o di condutture, e anche le scorte di acqua pubblica possono essere gestite in modo più razionale, visto che in alcuni Stati membri dell’UE il 50% dell’acqua potabile viene inutilmente sprecata.

Prossimamente, “Il piano d’azione per salvaguardare le acque europee”, pubblicato dalla Commissione europea, traccerà la strada da percorrere per la legislazione in questo settore. E’ fondamentale – conclude Tiso – che le autorità competenti definiscano obiettivi chiari, affinché l’acqua resti pubblica e gli Stati e l’Europa salvaguardino questa sua condizione; nello stesso tempo garantiscano anche politiche sostenibili e di protezione per l’ambiente naturale.