Il dl #campolibero che andrà in consiglio dei ministri il prossimo 13 giugno – dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – ricalca ancora una volta quelli che sono i vecchi metodi della politica italiana sulla questioni decisionali, in particolare sulle problematiche nel settore primario.
Ci riserviamo di valutare nel dettaglio i contenuti presenti nel dl, ma – prosegue Tiso – ciò che ci preme sottolineare ancora una volta, nostro malgrado, è il mancato ascolto di tutte le realtà che lavorano e si battono ogni giorno per i diritti degli agricoltori e tentano di migliorare la situazione del comparto agricolo.
La crisi che contraddistingue a tinte forti l’intera filiera agroalimentare e che ormai da troppi anni segue sempre gli stessi percorsi – continua Tiso – deriva anche da questo modo di agire della politica nostrana e fintantoché il metodo non verrà invertito, non ci sarà neanche quel cambiamento di rotta da tutti auspicato. Noi come Confeuro – conclude Tiso – continueremo a far sentire la nostra voce e ci impegneremo affinché le decisioni non siano unilaterali, ma finalmente partecipate da tutti gli attori in campo del mondo agricolo.