CONFEURO: NO A STRUMENTALIZZAZIONI SU STUDIO OGM, IMPORTANTE TUTELARE AGRICOLTORI E CONSUMATORI

Set 27, 2012 | Comunicati

Lo studio presentato dall’Università di Caen sulla presunta cancerogenesi del mais OGM non deve – dichiara il Presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – in alcun modo innescare, come sta accadendo in questi giorni, un coro di strumentalizzazioni in merito all’argomento. Non fa bene a tutto il mondo agricolo assistere a reazioni disordinate e confuse allo studio del biologo molecolare Seralini, anche in ragione del fatto che gli stessi ricercatori di Caen hanno scritto sulla rivista “Nature” che i topi usati per le sperimentazioni non erano i più adatti, dato che, spontaneamente, nell’82% dei casi sviluppano tumori entro i primi 2 anni di vita.

E’ più che mai impellente – continua Tiso – che tutte le organizzazioni internazionali, a partire dall’OMS, mettano sul tavolo del dibattito gli sviluppi e i dati dei molteplici studi in materia OGM, frutto di anni di sperimentazione e ricerca, così che ci si possa muovere coerentemente con le risultanze di tali risposte e agire nell’interesse pubblico e sempre in favore della salute dei cittadini, a livello non solo europeo, ma internazionale.

La Confeuro – sottolinea Tiso – non ha nessun interesse nel difendere a spada tratta gli OGM, né vuole sostenere che non si debba essere prudenti prima di stabilire leggi in merito. Quello che chiede è un confronto scientifico, tecnico e politico serio, una normativa precisa e trasparente, soprattutto da parte della Comunità europea. Occorrono decisioni che siano esattamente la conseguenza dei tanti studi sull’argomento, e dei regolamenti a tutela degli agricoltori e dei consumatori, senza che vi siano indebite intromissioni, esplicite o implicite, da parte di chi ha interesse a promuovere coltivazioni OGM o di chi le avversa in maniera irrevocabile.

In tutto ciò – conclude Tiso – non è stata presa in considerazione la voce degli agricoltori, in questo frangente abbandonati a sé stessi e impossibilitati ad esprimere il proprio parere, e con loro la salvaguardia di un settore così importante come quello agricolo. Ciò che conta sarà agire con razionalità e seguendo le ragioni della scienza, in un processo che sta innescando solo timori e paure nell’opinione pubblica.