CONFEURO: NUOVA PAC, NOVITA’ POSITIVE DA BRUXELLES MA TEMPI TROPPO LUNGHI PER REALIZZARE LA RIFORMA

Ott 21, 2020 | Comunicati

L’accordo raggiunto dal Consiglio dei ministri dell’agricoltura a Bruxelles può mutare il volto della Pac, mettendo finalmente al centro i risultati invece del mero rispetto formale delle norme – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Altre novità positive sono l’allocazione di almeno il 20% degli aiuti diretti per le politiche verdi, attraverso i cosiddetti eco-schemi, e la particolare attenzione verso i giovani e i piccoli agricoltori. Resta tuttavia aperto il problema del periodo transitorio, che prevede tempi troppo lunghi e rischia di lasciare in sospeso un settore che ha bisogno urgente di una svolta.
La nuova Pac potrà avere successo se i governi sapranno definire le vere priorità della loro politica agricola. Il nuovo impianto delega infatti ai Paesi membri un’importante funzione: quella di individuare i fabbisogni dell’agricoltura in un Piano strategico nazionale, mentre alle Regioni resterà la competenza per gli interventi di sviluppo rurale – continua Tiso. Servirà quindi capacità di analisi, ma anche la volontà di ascoltare tutti i soggetti attivi nel settore per ricavare una sintesi che rispecchi i bisogni effettivi del mondo agricolo.
La partita che si gioca in Europa questa settimana fornirà un quadro più chiaro sul futuro che ci aspetta. L’accordo siglato dai ministri dell’Agricoltura è un segnale positivo, che dovrà trovare conferma nei negoziati con la Commissione e il Parlamento europeo. Quest’ultimo è impegnato nella votazione dei regolamenti sulla riforma della Pac. Un altro passaggio cruciale verso un’agricoltura più sostenibile, che aiuterà a comprendere se l’Europa questa volta fa sul serio.