CONFEURO: NUOVO DPCM, GARANTIRE SICUREZZA E CONTINUITA’ AGLI AGRICOLTORI DELLE ZONE ROSSE

Nov 5, 2020 | Comunicati

Le attività agricole devono poter continuare in sicurezza anche nelle regioni che il nuovo Dpcm ha dichiarato rosse, predisponendo ove necessario misure ad hoc – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’esperienza di questa primavera dovrebbe essere il punto di partenza per evitare alcuni errori e assicurare a tutti gli operatori agricoli condizioni adeguate per svolgere il loro lavoro.
Garantire la continuità del lavoro nei campi deve essere una priorità, affinché il settore primario non subisca nuovi contraccolpi e possa sostenere il Paese in queste settimane delicate – prosegue Tiso. Tutta la filiera agroalimentare deve funzionare a pieno regime: non può esserci un’Italia a due o tre velocità.
Solo in Lombardia operano circa 50.000 aziende agricole e viene prodotto il 37% del latte, il 42% del riso e il 40% dei prodotti suinicoli dell’intero Paese. La regione è prima anche per la superficie dedicata all’agricoltura, che copre il 69% del territorio. Da questi numeri è facile comprendere come l’agricoltura lombarda svolga un ruolo strategico per tutta l’Italia. Non meno importante è il contributo delle altre regioni dichiarate zona rossa. Bisogna ora evitare che il sistema agricolo del Paese si frammenti, generando ingiuste disparità tra le aziende, e intervenire se necessario con nuove forme di sostegno per le attività in maggiore difficoltà. Se sostenuta e tutelata, l’agricoltura si dimostrerà ancora una volta cruciale per superare la nuova crisi.