L’ordinanza della corte di giustizia Ue con cui si stabilisce che la messa in coltura di varietà Ogm autorizzate dalla Ue non può essere sottoposta alle procedure nazionali – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenzia la gravità di una situazione che non è mai stata approfondita nei contenuti e che invece è stata da sempre viziata da contrapposizioni ideologiche spesso insensate. La nostra posizione – conclude Tiso – rimane ferma sull’idea che solo attraverso la conoscenza e la ricerca si possa arrivare ad assumere decisioni importanti per il prossimo futuro.