La Pac 2014-2020 – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è stata una grande occasione persa, lo abbiamo detto e lo ribadiamo. L’impianto della Politica Agricola Comune è fortemente deficitario sul versante della garanzia della qualità dei prodotti agroalimentari, sugli incentivi alla produzione e sull’attenzione ai giovani agricoltori. C’è poi un aspetto – continua Tiso – che forse più di tutti evidenzia i gravi errori commessi nell’elaborazione della riforma: con questo impianto l’80% dei contributi comunitari verranno assegnati al 20% degli agricoltori italiani, lasciando di fatto poco o nulla alle piccole e medie imprese del primario.

Come Confeuro – conclude Tiso – crediamo ci siano ancora delle possibilità concrete per migliorare la struttura della Pac 2014-2020, ma per farlo è necessario che tutti applichino il buonsenso, e soprattutto che la Pac sia concepita come uno strumento fondamentale per il bene dell’intera agricoltura italiana e non di pochi fortunati.