La crescita del disagio sociale certificata dai dati di Confcommercio (21,4 punti nel mese di novembre e 21,6 punti in quello di dicembre) – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenzia i gravi rischi di instabilità a cui il paese va incontro.
Il principio di una maggiore equità sociale, più volte annunciato in passato, si è piano piano dissolto per lasciare il posto a politiche ancora più lesive della dignità delle persone e del lavoro. Quel che serve – continua Tiso – è una immediata inversione di rotta volta ad abbassare la pressione fiscale e a favorire gli investimenti.
L’Italia – prosegue Tiso – potrà uscire dalla crisi solo nel momento in cui riuscirà ad avere un governo capace di investire sull’agricoltura e di uscire dall’immobilismo che lo ha contrassegnato dalla sua nascita. Non c’è più tempo per tentennamenti e imbarazzi. Il governo ha il preciso dovere di governare, se non è in grado di farlo – conclude Tiso – è opportuno che ne tragga le logiche conseguenze.