Le proposte per la nuova Pac post 2013 – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono troppo attente alla regolamentazione dei terreni e troppo poco al sostegno degli operatori del mondo agricolo. La crisi che sta attraversando il primario ha tra le prime vittime gli agricoltori, ed è su di loro che è giusto concentrare le risorse a disposizione della Pac mediante maggiori detrazioni fiscali, accesso al credito e il riconoscimento della qualità espressa dalle produzioni.

Le difficoltà che dominano lo scenario del primario europeo – continua Tiso – richiedono risposte rapide e incisive, come ad esempio l’aumento del 50% delle detrazioni IRPEF, l’eliminazione dell’Iva per cassa e la definitiva cancellazione dell’accise per il gasolio e la benzina agricola. Sono queste le riforme che il settore agricolo attende da anni.

In questi anni difficilissimi l’agricoltura ha mostrato straordinari segnali di vitalità e tutto questo è stato possibile solo grazie all’impegno e alla professionalità di chi ha speso la propria vita tra i campi. E’ ora impensabile – conclude Tiso – credere che la nuova Pac non abbia gli agricoltori al suo centro.