CONFEURO: PATRONATI, DAL GOVERNO UNA RICHIESTA IRRICEVIBILE

Dic 2, 2014 | Comunicati

Nel decreto del presidente del Consiglio del 26 Novembre 2014 – dichiara il presidente nazionale Cofeuro, Rocco Tiso – il governo sostiene che, su costo dei cittadini e a vantaggio dei patronati, viene ammessa “l’esigibilità del contributo di alcune prestazioni non rientranti nel finanziamento previsto per legge”. Questa disposizione, che si traduce nell’articolo 26 della Legge si Stabilità 2015 – continua Tiso – snatura totalmente il ruolo e la storia dei patronati e vira con decisione verso una ulteriore privatizzazione dei servizi essenziali. Una richiesta del genere – prosegue Tiso – potrebbe risultare vagamente comprensibile solo se riferita alle organizzazioni sindacali (sostenute attraverso il pagamento delle tessere anche dai cittadini stessi), ma non ai patronati.

Il tentativo – prosegue Tiso – è evidentemente quello di rafforzare la menzogna molto spesso diffusa dai media sul costo che i patronati rappresentano per cittadini e lavoratori. Tutto questo omettendo il risparmio che garantiscono sulle spese dello Stato, la loro utilità, la rinomata efficacia e il grande ruolo di contrapposizione alla macchina burocratica nazionale.

La battaglia che si sta conducendo contro i patronati, e che è bene ricordarlo mette sul piatto 5 mila posti di lavoro, è pienamente inquadrabile in quella logica di privatizzazione dei servizi essenziali che anche questo governo sta perseguendo. Quel che infatti anche l’ultimo presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fa fatica a comprendere – conclude Tiso – , è che la situazione odierna è figlia proprio di questi continui attacchi. Quindi anche su questo punto, ci spiace dirlo, non si intravede nessun cambiamento.