CONFEURO: PIANO COLAO, LA TECNOLOGIA RESTI AL SERVIZIO DELLA POLITICA

Giu 15, 2020 | Comunicati

C’è molta enfasi sull’innovazione tecnologica, ma non è ancora chiara la visione politica che la ispira – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Nel giorno della presentazione del piano Colao agli Stati Generali, l’azione del Governo sembra sempre più orientata a premere sull’acceleratore della modernizzazione per un Paese completamente digitalizzato e un’agricoltura 4.0 che possa contare su reti ultraveloci.
Siamo da sempre favorevoli alle buone innovazioni, ma il nostro timore è che i problemi di fondo dell’economia e dell’agricoltura vengano messi in ombra da una riforma troppo focalizzata sull’introduzione di nuove tecnologie e troppo poco sulla direzione da prendere e sul reperimento delle risorse economiche e umane per far ripartire il Paese – spiega Tiso.
Nessuna tecnologia può sostituire una chiara visione del futuro del settore primario, che al di là dell’annunciata volontà di una svolta sostenibile non ha ancora preso forma. La tecnologia deve restare al servizio di programmi e idee, amministratori e lavoratori, e non viceversa. Per questo crediamo che la politica debba al più presto tornare a svolgere un ruolo centrale.
Siamo convinti che l’innovazione tecnologica possa e debba essere utilizzata in modo saggio per proteggere la salute e l’ambiente, ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento, anche favorendo nuove modalità di trasporto e di produzione di energia. Solo mettendo al centro l’individuo e i suoi bisogni la tecnologia può contribuire a migliorare in modo significativo la qualità della nostra vita.