CONFEURO: PNRR, LA TRANSIZIONE VERDE RISCHIA DI SCOMPARIRE. GOVERNO FACCIA CHIAREZZA

Giu 24, 2021 | Comunicati

Il via libera di Bruxelles al Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato annunciato dall’esecutivo con l’entusiasmo delle grandi occasioni, ma è ancora presto per capire se le risorse europee permetteranno di imprimere una reale svolta al nostro sistema economico e all’agricoltura del Vecchio continente – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Sono infatti troppi i punti poco chiari del piano per poter effettuare una valutazione oggettiva degli scopi che il Governo Draghi intende perseguire.

Il più grande punto interrogativo riguarda gli investimenti a favore dell’ambiente. Secondo le prime stime, i fondi destinati alla transizione verde non superano il 16%, meno della metà dell’obiettivo del 37% stabilito dalla Commissione europea per il Green Deal – continua Tiso. Si tratta di un nodo di non poco conto, perché sin dall’inizio il Governo ha dichiarato di voler fare della transizione ecologica uno dei suoi pilastri, tanto da ribattezzare in nome di questa priorità programmatica il ministero dell’Ambiente. Più in generale, il Pnrr sconta un’insufficiente condivisione con tutti gli attori del mondo produttivo e della società civile, le cui sorti sono strettamente legate alle nuove risorse europee.

Per avere un quadro completo di quanto ci aspetta nei prossimi mesi, sarà inoltre necessario capire quali saranno le riforme che Bruxelles richiederà al nostro Paese. Le condizionalità legate ai prestiti saranno infatti decisive per comprendere la rotta stabilita. Le politiche fatte di ripetuti tagli alla spesa sociale, austerità e enfasi sulle liberalizzazioni non hanno funzionato in passato e sono ancora più inadeguate per uscire dall’attuale crisi sanitaria ed economica. Alla luce di queste evidenze, chiediamo al Governo e all’Europa di inaugurare una nuova fase all’insegna della crescita sostenibile e dell’equità sociale.