CONFEURO: PRATICHE SLEALI IN AGRICOLTURA, POSITIVO IL VIA LIBERA AL DECRETO. RAFFORZARE ORA IL POTERE CONTRATTUALE DEI PICCOLI COLTIVATORI

Set 23, 2021 | Comunicati

agroalimentare

Il via libera al decreto legislativo contro le pratiche sleali in agricoltura è una buona notizia per i tanti piccoli e medi agricoltori che troppo spesso sono costretti a subire comportamenti scorretti senza avere strumenti per difendersi – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Si stima che i danni di queste pratiche ammontino a 350 milioni l’anno, un giro d’affari ingente che produce distorsioni e ingiuste disparità tra gli attori della filiera agroalimentare.

Dalle aste elettroniche a doppio ribasso alla vendita di prodotti sottocosto, sono molte le norme previste dal decreto legislativo. Queste ultime, combinate con un sistema di sanzioni e misure repressive, dovrebbero costituire un argine contro le pratiche sleali – continua Tiso. Per proseguire nella giusta direzione, è ora necessario integrare l’azione del legislatore con misure di tipo organizzativo ed economico che permettano ai piccoli coltivatori di competere ad armi pari sul mercato.

Oltre a una più equa ripartizione dei fondi europei, ancora sbilanciati a favore dell’agroindustria, è indispensabile rafforzare il potere contrattuale dei piccoli e medi agricoltori attraverso strumenti di organizzazione e concentrazione dell’offerta agricola come le Organizzazioni dei produttori (OP). Solo in questo modo saranno in grado di negoziare da una posizione di forza, senza subire le imposizioni dell’industria della trasformazione e del grande commercio al dettaglio.