Nessuno dovrebbe mai essere isolato per le proprie opinioni – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –; eppure il ministero per le Politiche Agricole presieduto dal Ministro Martina, fatta eccezione per qualche organizzazione della rappresentanza tradizionale con la quale condivide l’aver causato l’immobilismo del settore agroalimentare, non crede sia opportuno ascoltare la totalità del primario per portarlo fuori dalla crisi. E in barba al nome del partito dal quale proviene ha oramai dimostrato di non avere nessuna intenzione di applicare la democrazia nel settore.

A questo punto, anche nel pieno rispetto delle centinaia di migliaia di agricoltori che abbiamo l’onore di rappresentare – conclude Tiso –, diventa doveroso da parte nostra porre in essere nei prossimi mesi delle significative iniziative di protesta che coinvolgano tutti coloro che sono ripetutamente esclusi dai processi decisionali relativi sul comparto agroalimentare. E’ ora di porre fine a determinati meccanismi e di cambiare davvero.