L’alleggerimento della pressione fiscale, ormai arrivata ad oltre il 50%, è la prima condizione per rilanciare la crescita e combattere la crisi economica. Purtroppo, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – nonostante siano costantemente annunciati provvedimenti in tal senso, i fatti viaggiano su binari totalmente opposti.

Il settore agricolo – continua Tiso – è tra quelli che più di tutti stanno subendo il peso del forte incremento fiscale e gli effetti dell’Imu, artefice della paralisi di molte imprese del comparto agroalimentare, sono sotto gli occhi di tutti.

In questo modo, è giusto dirlo con sincerità, si sta distruggendo l’agricoltura italiana e minando le prospettive di sviluppo che proprio su di questa dovrebbero basarsi. Esistono molte possibili iniziative che potrebbero essere prese per rilanciare il comparto agroalimentare: dall’abbattimento dell’Imu ad un maggiore accesso al credito, dalla riforma della filiera agricola alla riduzione dei costi di produzione, ma non si può e non si deve perdere altro tempo, altrimenti, – conclude Tiso – c’è il forte rischio che tutti questi dibattiti siano totalmente inutili e che non esista più nessuna agricoltura da salvare.