CONFEURO: VERTICE ONU A DOHA, ANCORA POCHI RISULTATI DAI GOVERNI

Dic 3, 2012 | Comunicati

Nella classifica di Germanwatch sulle emissioni serra, presentata alla conferenza ONU di Doha, non si ricavano – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – dei rilevanti passi in avanti: i primi tre posti non sono stati assegnati, poiché nessun paese o governo ha ratificato politiche energetiche capaci di assicurare la sicurezza climatica.

Si evincono altresì alcuni progressi registrati nell’Eurozona e questo – continua Tiso – dimostra il buon livello delle legislazioni europee in materia di quantità di emissioni e utilizzo di energie rinnovabili, in contrasto con quelle dei paesi fortemente industrializzati come Cina, Canada e Stati Uniti, responsabili della maggior parte delle emissioni, ma irresponsabili nella gestione delle politiche sull’argomento climatico.

L’Italia ha guadagnato diverse posizioni, risalendo in 5 anni dal 48° al 21° posto. Purtroppo però – sottolinea Tiso – si desumono oggi alcuni passi indietro soprattutto in previsione futura, a causa della strategia energetica nazionale voluta dal ministero dello sviluppo economico, che mette in seria crisi il rilancio della green economy.

Come abbiamo più volte ribadito – conclude Tiso – il settore primario, e in particolare la sua gestione in accordo con le leggi e gli accorgimenti in favore del territorio, rappresenta una concreta possibilità di appoggio per un’economia sostenibile, attraverso lo sviluppo della filiera corta, delle colture biologiche in particolare e in generale di tutte quelle tecniche di coltivazione realizzate nel rispetto dell’ambiente e del clima.