CONFEURO: RINVII E TAGLI DEMOLISCONO LA NUOVA PAC E IL PRIMARIO ITALIANO

Gen 14, 2013 | Comunicati

Le dichiarazioni odierne, riguardo i tagli e il rinvio di almeno un anno della nuova Pac, del presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro – dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – sono a dir poco preoccupanti, e purtroppo in linea con quanto preventivato dalla nostra Confederazione già da tempo.

L’ultima proposta di tagli di Van Rompuy è pari a 18 miliardi che, però, potrebbero arrivare a 20 0 22, il che – continua Tiso – significherebbe per l’Italia almeno un 8% in meno di fondi per gli aiuti diretti e un -18% dei finanziamenti per lo sviluppo rurale, decurtazioni di budget decisamente deleteri per un settore come quello agricolo già in gravi difficoltà.

I criteri assistenzialisti della Pac, ripresentati nuovamente dopo gli scorsi fallimenti, rappresentano – sottolinea Tiso – un freno alla produzione, sempre più bloccata, ma oggi più che mai vitale per il rilancio del primario, italiano ed europeo. Pertanto la proposta per la Politica Agricola Comune 2014-2020 – conclude Tiso –, di fatto penalizzante per il settore agroalimentare italiano e per le qualità delle sue produzioni, risulta del tutto inaccettabile.