Per raggiungere l’autosufficienza dal punto di vista alimentare, l’Europa è chiamata a mostrare unità e soprattutto a contrastare ogni tentativo di speculazione sulle derrate – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Mentre aumentano i timori per le possibili ricadute della guerra in Ucraina, occorre evitare di prendere decisioni affrettate su dossier chiave come la nuova Pac e i suoi vincoli ambientali, frutto di anni di difficili negoziati.
Secondo le stime rese note in questi giorni dai Consorzi Agrari d’Italia (Cai), se l’Europa si dimostrerà unita le forniture di grano e mais non verranno a mancare – continua Tiso. Per i Paesi Ue è fondamentale non cedere alla facile tentazione del protezionismo. In questo modo non ci sarà bisogno di alcuna marcia indietro sugli Ogm o di rivedere i limiti dei residui massimi dei fitosanitari.
Modificare l’impianto della nuova politica agricola comune per via della pressione, anche emotiva, generata dal conflitto tra Mosca e Kiev rischia di portare a decisioni non ponderate e poco efficaci. La sfida per l’Europa è, ancora una volta, prima di tutto politica. Mentre assistono a una guerra vicina ai loro confini, i Paesi del Vecchio continente sono chiamati ad abbandonare gli egoismi nazionali per coordinare una risposta unitaria al problema delle derrate alimentari e alla crescita dei costi dell’energia.