CONFEURO: SCORTE E PREZZI AGRICOLI VERSO UN NUOVO PUNTO D’EQUILIBRIO. LA VERA EMERGENZA È LA SOPRAVVIVENZA DELLE AZIENDE

Apr 12, 2022 | Comunicati

prezzi agricoli

Dopo una prevedibile corsa al rialzo in seguito allo scoppio della guerra, i prezzi dei prodotti agricoli stanno attraversando una fase calante che lascia ben sperare per i prossimi mesi e conferma che non è il momento delle decisioni affrettate – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Mais e grano tenero sono tornati sotto quota 400 euro a tonnellata, mentre il rischio di restare senza scorte prima dell’inizio del nuovo raccolto sembra ormai scongiurato. Una ragione in più per non aprire i mercati europei all’importazione di prodotti che non rispettano i nostri standard di qualità in materia di pesticidi e Ogm.

Il vero problema in questa fase non sono le scorte alimentari, ma la sopravvivenza delle aziende agricole – continua Tiso. Bisogna pertanto concentrarsi sul sostegno delle produzioni locali, evitando paure e scelte irrazionali che nel medio e lungo termine si tradurrebbero in un serio ostacolo per la realizzazione della transizione verde.

L’analisi dei Consorzi Agrari d’Italia rivela che i mercati si stanno avvicinando a un nuovo punto d’equilibrio e che – salvo ulteriori imprevisti sulla scena internazionale – dovrebbero conservare una certa stabilità. A preoccupare sono invece i prezzi al consumatore, con aumenti che si sono ormai consolidati e che sembrano non risentire delle oscillazioni dei prezzi all’origine. Il dato conferma le forti speculazioni in corso che finiscono per avvantaggiare i grandi operatori e per mettere all’angolo i protagonisti dei due estremi opposti della filiera: aziende e cittadini.