CONFEURO: SISTEMI ALIMENTARI, AL VERTICE DI NEW YORK AFFRONTARE IL NODO DEI GRANDI MONOPOLI

Lug 29, 2021 | Comunicati

un summit

Il pre-vertice di Roma sui sistemi alimentari ha riacceso l’attenzione sul problema dell’accesso al cibo che ha afflitto circa 811 milioni di persone nel 2020 – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il dibattito, come già in passato, si è concentrato sugli obiettivi fissati dall’Onu senza tuttavia entrare nel merito della struttura e dei problemi irrisolti del mercato agroalimentare, dove a dettare le regole sono grandi monopoli e oligopoli. Tali concentrazioni producono profondi squilibri in termini di potere negoziale ed economico, che rischiano di compromettere ogni seria azione di riforma dell’agricoltura mondiale e la stessa lotta contro la fame.

Il problema dei monopoli e degli oligopoli sembra essere scomparso dall’agenda delle organizzazioni internazionali e dei governi, mentre resta uno dei nodi da sciogliere per realizzare la transizione ecologica – continua Tiso. Dalle sementi fino alla distribuzione finale, la filiera agroalimentare è condizionata da attori in posizione dominante che finiscono per influenzare le politiche del settore a scapito dei piccoli e medi produttori che non riescono a far sentire la loro voce.

In vista del vertice sui sistemi alimentari in programma a settembre a New York, è bene ricordare che la soluzione alla fame nel mondo non passa solo dall’innovazione tecnologica e dai grandi investimenti. È altrettanto indispensabile riformare un mercato alimentare sbilanciato a favore di pochi grandi attori, per loro natura non titolati a perseguire quei fini di interesse generale che dovrebbero restare di competenza esclusiva della politica.