Come ha sottolineato nell’audizione della Commissione agricoltura lo stesso ministro delle politiche agricole, Mario Catania, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è fondamentale riequilibrare il divario tra i fondi dati dall’Italia all’Unione Europea e quelli ricevuti.

Ridurre questa forbice, pari a 5 miliardi di euro, – continua Tiso – è un presupposto essenziale per rilanciare il comparto agroalimentare, le cui aziende si sono drasticamente ridotte negli ultimi dieci anni. E’ necessario che il tema di questo riequilibrio venga affrontato proprio all’interno dei negoziati relativi alla nuova Pac e che venga altresì aumentata la capacità di spesa italiana dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea.

La crisi economica non accenna ad allentare la sua morsa e le risposte non possono essere tardive e parziali, come invece lo sono state fino ad ora. Per tutte queste ragioni – conclude Tiso – auspichiamo che l’Unione Europea comprenda le solide motivazioni italiane nel voler ridurre il differenziale tra i fondi dati dall’Italia alla Ue e quelli ricevuti.