Caro Me,
La verità ti fa male, cantava divinamente Caterina Caselli, e poi ripeteva “la verità ti fa male lo so”. Assomiglia molto a ciò che si sente farfugliare, predicare e a volte cantare in queste ore, un ritornello che non vorresti sentire. Tutti o quasi i media, radio e network, ma anche la carta stampata, alcuni sempre più o meno equilibrati, sembrano siano sbandati e danno l’impressione di essere dalla parte dei venditori di frottole, pifferai, votati alle menzogne, che trovano eco proprio nella, ahimè, disinformazione amplificata a loro favore. Non posso, povero me, che prendere coscienza che molte sigle, vestono forze logorate dai tanti fallimenti politici ma anche forze emergenti, che pur senza, sembrano già imbambolate, dalla sete di potere che ancora non hanno e che freneticamente le inquieta almeno fino alla sera del 4 marzo.
Al di là dei sondaggi che danno alcune formazioni con il vento in poppa, c’è la fragilità dei loro esponenti in molti aspetti “sprovveduti” ma anche vecchi “pescecani” che sanno e non dicono che sono presi dalla frenesia di comandare, scusa di governare. Insomma un arraffa poltrone che pesa e dovrebbe far riflettere. E questo balza agli occhi anche dei semplici osservatori della politica e cioè la stragrande maggioranza di chi deve votare. La pancia degli elettori, da anni è in preda ai crampi, per non sentire gli spasimi della fame, deve essere riempita non di buoni propositi spropositati ma, di sani e concreti prodotti alimentari e, visti i tempi possibilmente biologici certificati.
Sembra che quasi tutti i partiti politici, vecchi e nuovi, che si sono sfidati in combattimento in questa vituperata campagna elettorale non l’abbiano capito abbastanza.
Caro Me,
non ti illudere che nelle ore finali sentirai almeno la metà della metà delle promesse sin qui fatte e vedere spuntare solo una piccola e dettagliata nota: spese urgenti per il bene comune!!
Caro lettore, carissimo video-tele-ascoltatore, fedele elettore,
consentimi di esprimerti tutta la mia riconoscenza per le informazioni preziose e la solidarietà sott’intesa, soprattutto quando si è oggetto di bombardamenti involontari a, volte violenti, ma in buona fede. Sono uomini come noi, vanno capiti, del resto la posta in gioco è alta, si tratta del nostro futuro, ma soprattutto del domani delle nuove e vecchie generazioni, e tutto questo mi preoccupa.
Permettimi, caro elettore, di aggiungere solo una mia considerazione. Ciò che non capisco è proprio Il ruolo dei media e dei giornali che non è quello di partecipare come attori e a volte protagonisti alla competizione elettorale, ma di mettere i cittadini in condizione di decidere.
INFORMANDO!!
Ed è esattamente quello che abbiamo fatto e cerchiamo di fare ogni giorno. Iniziativa Comune – Gruppo di Cooperazione e di Proposte – è un Progetto Culturale di analisi politica è comparazione Opinion Leader. Il primo obiettivo è ascoltare tutti – ma in ordine di importanza, dà la precedenza ai disoccupati, poveri, alle famiglie, giovani e meno giovani e infine valuta osserva rileva i comportamenti della Politica.
Sappiamo bene che in campagna elettorale partiti e movimenti sono particolarmente irritabili. Ma la maturità di una forza politica si misura anche nella capacità di accettare critiche e pareri, non solo di esperti delle strategie “acchiappavoti” ma molti rinsavirebbero se al 1° posto si mettessero i cittadini.
La critica, il disappunto e il dissenso sono l’altra faccia della democrazia.
Considerare ogni articolo non gradito un atto di guerra è solo indice di una fragile conoscenza dei valori, e forse una malcelata allergia per la verità.

INIZIATIVA COMUNE