IL RISCHIO GRECO E’ CHE ORA NON SE NE PARLI PIU’

Feb 19, 2013 | NEWS

Se ne è parlato per settimane e mesi, ma ora non più. La Grecia è quasi sparita dai tg e dai quotidiani e le continue manifestazioni, gli scioperi, i blocchi stradali, non sembrano fare più notizia. Il paese ellenico per uscire dalla crisi ha sottoscritto ogni carta inviatagli da Bruxelles, ma i risultati non sono affatto cambiati, anzi.

In Italia si è spesso detto che avremmo dovuto fare come indicato dalla Ue per non divenire come i greci, ma nessuno ci ha detto che i greci sono diventati così anche per colpa della Ue. L’austerità alla quale Atene è stata sottoposta non ha precedenti e le condizioni impostegli per l’invio di denaro somigliano molto all’usura. Il clima già arroventato è divenuto ora incandescente e gli estremisti di destra (anti-europeisti) scorrazzano liberamente insieme ai loro proseliti inneggianti alla dittatura dei colonnelli degli anni 70.

E’ triste dirlo, ma la Grecia è la dimostrazione della necessità di cambiare l’Europa e di farlo subito. Il suo salvataggio sta diventando la sua tomba e terreno fertile per stroncare definitivamente ogni sogno europeo.

Mesi fa anche noi eravamo a rischio Grecia, ieri non più, oggi (per casualità in piena campagna elettorale) lo siamo ancora. La verità è che il rischio di sprofondare come ha fatto Atene è in un’Europa debole, fatta di personalismi e di convenienze che preferiscono poter ricattare un paese per il prossimo secolo piuttosto che metterlo al proprio livello. E’ per queste ragioni che serve un vero progetto europeo fatto di persone e non di interessi senza confini che non vedono l’ora di intrecciarsi tra loro.