LA CRISI ARRIVA DAL CIELO

Giu 27, 2013 | NEWS

In un certo senso è proprio vero che per molti cittadini la recessione economica è piovuta dall’alto senza che nemmeno avessero il tempo di rendersene conto. D’altronde le cause principali sono nei voli pindarici della finanza che poi hanno attecchito l’economia reale, e non viceversa. Quel che fa sorridere però (per non dire piangere) è proprio la polemica di queste settimane sull’acquisto dei cacciabombardieri F-35; infatti sembra che arrivi ancora dal cielo il pericolo più grosso per i cittadini italiani.

Non è un mistero che le istituzioni nazionali facciano una certa fatica a comprendere le difficoltà del paese e ad elaborare le strategie di rilancio più adeguate, ma non ci si sarebbe mai aspettati che la risposta più forte fino ad ora assunta fosse l’acquisto di aerei F-35 per un costo pari (entro dicembre) a quasi due miliardi di euro.

L’opinione pubblica si è chiaramente schierata contro questa folle spesa, ma il parlamento si è mostrato sordo come ha sempre fatto in questi anni e ha inventato la solita bufala istituzionale: “No ad ulteriori acquisti di F-35”. Cosa significa? “Si all’acquisto degli aerei, ma per il futuro cercheremo di stare più attenti. Intanto però, cari cittadini, pagate”. E’ in questa breve sintesi che viene messa a nudo tutta l’incapacità della classe dirigente italiana di comprendere di cosa il paese abbia effettivamente bisogno; oppure, a voler essere maligni, di quanto la politica sia connessa (o forse collusa) con interessi economici che poco hanno a che vedere con il benessere della popolazione. E’ attraverso scelte come queste che prende corpo il gigantesco astensionismo delle recenti consultazioni elettorali. E’ lì che i cittadini manifestano tutta la propria rabbia per chi subito dopo le elezioni lamenta la scarsa partecipazione per poi assumere subito dopo provvedimenti che non faranno altro che peggiorare le cose.

La verità, purtroppo, è che a molti di coloro che sono stabilmente insediati nei posti di comando del Bel Paese non importa affatto di essere stati mandati lì da dieci o mille cittadini, quel che importa è starci, e se possibile anche belli comodi.Nel frattempo però la crisi morde ogni giorno di più e le misure varate dal governo delle “larghe intese” non sono altro che palliativi in linea con la politica del “domani vedremo”. Il problema però è che continuando in questo modo domani molti italiani non avranno più un tetto sulla testa, ma solo degli F-35.