MIELE, PRODUZIONE A PICCO -80% SERVONO SOSTEGNI A SALVAGUARDIA DELLE API E DEGLI APICOLTORI

Giu 12, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

Dopo il periodo di siccità di quest’inverno e la recente alluvione, la produzione di miele nel nostro Paese ha subito un drastico calo.
Migliaia di alveari sono andati distrutti, molti insetti sono morti, altri sono volati via, creando due problematicità: una perdita economica ingente per gli apicultori, il calo delle impollinazioni degli alberi da frutto.

In Italia, secondo i dati di Osservatorio Miele, abbiamo perso circa l’80% della produzione. Le cause di queste perdite sono da imputare al maltempo che ha attanagliato l’Italia negli ultimi mesi. Dapprima la siccità dell’inverno, seguito dalle basse temperature anomale per la stagione hanno danneggiato api e alveari. Soprattutto il miele di acacia ha subito un forte contraccolpo con perdite tra il 70% e il 100%. Anche per il millefiori le perdite si attestano attorno al 50% rispetto all’anno precedente.

Il clima, dunque, ha falcidiato la produzione, portando alla soglia della morte le famiglie di api, salvate solo grazie all’intervento degli apicultori che per salvare i propri alveari hanno nutrito le api lasciandogli il miele che era stato raccolto o usato degli sciroppi, con perdite ingenti e conseguenti rischi di chiusura per molte aziende.

Siamo vicini agli apicultori colpiti dal maltempo e riteniamo che siano urgenti dei risarcimenti per questa categoria. Il ministro Lollobrigida è molto sensibile al tema, tanto che in occasione della Giornata Mondiale delle Api del 20 maggio ha fatto collocare per la prima volta all’interno di un Ministero un apiario con tre arnie, come simbolo ed elemento cardine per l’ecosistema. E’ bene che l’attenzione sul miele e sui suoi produttori non cali e che vengano indennizzati al più presto delle perdite subite.