Oggi, in circa 200 città d’Italia, con il vento d’autunno s’alzano alti i cori…il Pianeta rischia. Gli abitanti sono in fibrillazione, siamo tutti in #Primalinea, ma proprio tutti per il “Global Strike For Future”?

I giovani di tutte le etnie e di tutte le scuole hanno scelto di disertare aule e università per chiedere provvedimenti più concreti per combattere i cambiamenti climatici, ma non solo nel Belpaese, si stanno organizzando anche nel resto del Mondo.

Sempre oggi si lotta in quasi 100 paesi in tutti i Continenti, dalle Americhe all’Australia fino al Giappone.

OGGI È ANCHE LA GIORNATA DI “RIPOSO DEI CONTADINI” CHE DA SEMPRE SI BATTONO PER LA SALVAGUARDIA DEI TERRITORI E LA DIFESA COSTANTE DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA!

Sono considerati in coda ai cortei, che si snodano nelle vie del mondo, loro lo difendono senza chiedere niente, piuttosto si ritengono fortunati che nonostante i continui attacchi – in primis – sono
stati cancellati dagli aiuti Europei, perché erano e sono troppo piccoli, non di numero ma di dimensioni delle aziende.

Anche loro sono arrabbiati, ma continuano ad esercitare un ruolo fondamentale di “guardiani del suolo e dell’ Ambiente. Proprio oggi il nostro Ministro dell’Agricoltura ha D I C H I A R A T O:

“Tutelare il reddito di agricoltori, allevatori, pescatori, artigiani e trasformatori del cibo è il mio primo compito. Dobbiamo farlo innanzitutto in Europa. Stando ai tavoli europei da protagonisti. Siamo l’Italia. E nei primi incontri con i colleghi europei ho avuto modo di ribadirlo: i soldi della Pac non si devono toccare. Per questo vogliamo una Pac più giusta, che guardi anche alle caratteristiche di chi fa qualità nel proprio terreno, non solo alla grandezza della superficie”.

On.le Sig. Ministro, ci pensiamo noi a ricordarle che ci sono anche i piccoli agricoltori, che non si vergognano se Ella li menziona per ciò che fanno e sono: «C O N T A D I N I »!