NON E’ UN PAESE PER VECCHI, MA NEMMENO PER GIOVANI

Mar 18, 2014 | NEWS

Eccolo qui: dopo un primo sussulto iniziale, accompagnato da tanto di slide e grafiche, arriva il colpo di coda sulla testa dei soliti noti: pensionati, statali e imprese (e quindi anche giovani). E’ questo il senso del “piano Cottarelli”.

Molti si erano illusi vedendo il tono trionfante del premier Renzi mentre annunciava 80 euro nette mensili in busta paga per 1o milioni di cittadini. Ma nemmeno qualche giorno e la politica dei tagli, del rigore e dell’austerità è tornata a bussare alle case degli italiani. 86Mila esuberi nella pubblica amministrazione, no al contributo dei pensionati più ricchi del mondo, innalzamento dell’età pensionabile delle donne, riduzione delle erogazioni statali e regionali a favore delle imprese e molto altro. E soprattutto: tanti saluti al cambiamento

Molte di queste misure – si difende Cottarelli –, soprattutto quella sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, le ha volute l’Europa. Il problema però, verrebbe da dire al signor Cottarelli, è che non le hanno volute gli italiani e che comunque non hanno davvero nulla di diverso da quelle adottate in questi anni. Alla fine quel che varia sono i nomi, qualche milione di euro qui e là, ma la sostanza è la stessa di sempre: ed è che l’Italia rimane un paese in cui esser la povertà non è uno status dal quale la politica ti aiuta a uscire, ma una colpa da scontare per il resto della vita.