NON È VERO CHE LA FRUTTA VA MANGIATA LONTANO DAI PASTI

Ott 23, 2018 | Dalla Confeuro

Molti credono che mangiare frutta alla fine dei pasti sia un’abitudine da evitare perché nociva. Non è così. La frutta fa bene alla nostra salute in qualunque momento la si mangi. Lo spiega bene l’Istituto Superiore di Sanità dalle pagine di Falsi miti e bufale.
Alla base della credenza ci sono varie convinzioni. C’è chi ritiene che così facendo sia più difficile perdere peso, altri pensano che la frutta faccia “gonfiare la pancia”. Alcuni componenti della frutta, come fibre e oligosaccaridi, possono rallentare, seppur in misura modesta, il transito del cibo attraverso il tratto gastrointestinale, dare origine a dei processi di fermentazione e creare un accumulo di gas nell’intestino con conseguente sensazione di gonfiore. Ma questo fenomeno si verifica in persone particolarmente sensibili, magari affette da una malattia intestinale e che già seguono un’alimentazione particolare. Alcuni esempi tipici sono la colite ulcerosa, la sindrome dell’intestino irritabile e il meteorismo.
Se si escludono i casi specifici, mangiare frutta a fine pasto non crea alcun fastidio. Non ci sono studi scientifici o linee guida che evidenziano problemi. Al contrario, concludere il pasto con un frutto può produrre vari benefici. Gli zuccheri vengono rilasciati in modo più lento se prima è stato assunto altro cibo, rispetto a quando si mangia la stessa frutta a stomaco vuoto. Questo è un punto molto importante, perché secondo i nutrizionisti è bene evitare il rapido innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue.
I picchi glicemici intervengono sulla secrezione degli ormoni regolatori insulina e glucagone, e fanno ritornare il senso di fame troppo presto. L’acidità della frutta e alcune vitamine contenute al suo interno, come la vitamina C, possono facilitare l’assorbimento del ferro presente nelle verdure e in altri alimenti di origine vegetale, a beneficio della salute.
La frutta, inoltre è ricca di sostanze antiossidanti che, accompagnando il cibo durante la digestione, lo proteggono dai danni ossidativi. Il tipico sapore acidulo, infine, manda all’organismo un segnale che il pasto è terminato.
Secondo molti studi scientifici il consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno è associato a un minore rischio di sviluppare numerose malattie, come infarto 2, ipertensione 3 e tumore al colon 4. Per questo le Linee guida per una sana alimentazione della Società italiana di nutrizione umana (Sinu), raccomandano di mangiare almeno 3 porzioni di frutta al giorno, in qualsiasi momento della giornata.
La frutta rappresenta anche lo spuntino ideale da inserire tra i pasti principali, a metà mattina e a metà pomeriggio. Va benissimo anche consumarla a fine pasto, senza esagerare con le dosi per non aumentare troppo l’introduzione di zuccheri. Non causerà alcun danno e potrà, anzi, produrre qualche beneficio in più.

Fonte: Il Fatto Alimentare