PER TUTTI GLI OPERATORI DEL PATRONATO LABOR

Dic 14, 2015 | Comunicati

Sì da per certo che nei prossimi giorni alla camera dei deputati, con il solito “”maxi-emendamento” presentato dal governo in zona “Cesarini” sarà definitivo il 3°taglio in tre anni sul fondo patronati.

E’ dunque finita la telenovela secondo la quale i patronati e i sindacati sono gli unici responsabili dell’Italia in rovina”? Forse è questa l’opinione dei “quarantenni figli della Leopolda” che sono passati dall’essere rottamatori a moltiplicatori di poltrone.

E mentre si regalano 3,6 miliardi di euro alle banche, dal ministero del Lavoro si è provveduto ad informare i patronati che è ancora lontano il tempo del pagamento del saldo del 2012 , questo perché la DTL di una provincia non ha trasmesso i verbali confermativi delle verifiche ispettive relative allo stesso anno.

Nel frattempo però cominciano ad arrivare gli addobbi natalizi, i pacchi regalo e il consiglio governativo di “celebrare” delle buone feste. Noi però preferiamo pensare ad altro e continuare a lavorare affinché gli operatori del patronato Labor possano continuare ad essere sereni nonostante un esecutivo evidentemente convinto che chi fa questo lavoro abbia meno diritti degli altri. A tutelare il ruolo di chi ogni giorno si spende per i diritti dei cittadini c’è oggi anche una nuova realtà: il Sindacato europeo del lavoro, che è stato costituito con le nostre forze, non per aumentare gli scioperi o il peso delle corporazioni, ma per difendere il mondo del lavoro nella sua interezza e nella convinzione di dover tutelare una comunità di persone e non dei soggetti singoli. Ed è per questo che auguro all’amico di sempre, il Segretario Generale Danilo Maron, un grande “in bocca a lupo” ed un grazie per
aver ricoperto con, costanza e continuità, la carica di vice presidente della Confeuro.

Forse è superfluo scommettere che i nostri operatori, a vari livelli di responsabilità, hanno già di fatto rilasciato delega di iscrizione al Sindacato LABOR, la cui quota di adesione è meno della metà di quanto pretendono gli apparati tradizionali. Ma comunque non c’è da preoccuparsi, per chi si è distratto non ci sono scadenze, può rimediare da subito.

Per tentare di tirare le somme è bene precisare che qui il ragionamento diventa serio. Anche in considerazione del fatto che le risorse per i patronati in tre anni sono state ridotte quasi di 1/3, diviene ormai fondamentale utilizzare tutte le altre
OPPORTUNITA’ che la Confederazione è in grado di attivare. Molte convenzioni sono in essere da anni; ed è diventato quasi un obbligo che i costi vengano ripartiti sulle deleghe dei pensionati – Ds agricole – Naspi ASDI dis-voll- coltivatori e imprenditori agricoli – rendite inail Art/com.ecc. = ATTIVITÀ FISCALE =.

I tempi sono diversi da ieri e, ci spiace dirlo, chi crede che tutto questi non lo riguardi si sbaglia di grosso. Oggi più che mai è tempo di combattere e di saper allargare i propri orizzonti; ed è per questo che auguriamo un buon Natale a tutti coloro che lotteranno contro la crisi proprio come noi: contrapponendogli il lavoro.