La riflessione di Maria Malagrino’ (Fruttone Bio)
Con un prezzo di vendita a 0,99 euro al chilo, quanto guadagna un produttore di clementine?
In concomitanza con l’uscita del servizio de Le Iene un’operatrice del settore ortofrutticolo ha trovato, in un punto vendita calabrese di una catena della Grande distribuzione organizzata retine da 1,5 kg di clementine locali a 0,99 euro/kg. La reazione spontanea è stata: “Ora mi dite a questi prezzi cosa date al produttore?”.
“Una quotazione di 0,99 euro per un chilogrammo di clementine, per di più in rete, che ha sempre un costo maggiore rispetto allo sfuso… Mi chiedo alla fine quanto guadagni il produttore – dichiara Maria Malagrinò della Fruttone Srl di Corigliano Calabro (CS) – Da notare che, per il supermercato in questione, la Calabria non ha piattaforme di prodotto fresco, quindi ciò significa un doppio trasporto: dalla Calabria alla piattaforma in altra Regione e ritorno! Questo già implica almeno un costo di 0,15 euro”.
Quello che Maria sottolinea è che il produttore non viene protetto in primis dalla eventuale cooperativa, OP o dall’associazione di categoria che lo rappresenta. “Oltre a costituire un’umiliazione per il produttore, è un umiliazione per il territorio e per tutti gli imprenditori seri del settore che vengono penalizzati da tali pratiche”.
Fare rete, secondo Maria, servirebbe a creare un muro contro simili promozioni. “Se fossimo compatti a livello locale, senza farci la guerra tra di noi, e dicessimo ad esempio che per meno di 2,00 euro/kg le clementine non si vendono, forse le cose cambierebbero”.
“E’ vero che quest’anno la tenuta del prodotto non è grandiosa, ma dovremmo essere compatti nel difendere le nostre clementine da queste speculazioni. La qualità dei nostri prodotti non può essere surclassata dalla merce spagnola o dai prezzi bassi del Marocco. Di aziende serie ne esistono tante. Noi lavoriamo per il 95% in Germania, Austria e Francia, e non è normale”.
“E’ da generazioni che la mia famiglia opera nel settore, ci teniamo al passo con i tempi, studiamo, e la fatica non ci spaventa. Ci reinventiamo ogni giorno e affrontiamo le sfide più disparate, da quelle climatiche a quelle burocratiche. Da calabrese e italiana sarebbe una soddisfazione poter vendere le nostre clementine in Italia… a un prezzo equo e remunerativo, però!”.
Fonte: FreshPlaza