“Il ruolo del mondo della ricerca è di fornire il supporto scientifico al gravoso compito di nutrire il pianeta, senza sposare acriticamente posizioni di parte”. Parte da questo assunto la lettera aperta firmata da decine di professori e ricercatori di agraria e molte altre discipline al rettore Ferruccio Resta del Politecnico di Milano. Claudia Sorlini, ex preside di Agraria all’Università di Milano, seguita da docenti come Luciana Angelini professoressa di Agronomia dell’Università di Pisa, Giuseppe Barbera, ordinario di Colture arboree a Palermo, Elena Gagliasso, docente di Filosofia della scienza alla Sapienza di Roma, Valeria Negri, associata di Genetica agraria all’Università di Perugia, Giovanni Dinelli, ordinario di Agronomi a Bologna, insieme a molti altri sono intervenuti dopo la presa di posizione di altri scienziati che contestano la scelta del politecnico di Milano di ospitare il 16 e 17 novembre un convegno sull’agricoltura biodinamica. In testa la senatrice a vita Elena Cattaneo, che parla di disciplina “pseudoscientifica” che “sconfina nell’esoterismo e nella stregoneria”.
La replica degli scienziati aperti al dibattito è altrettanto chiara: “il compito della comunità scientifica è dialogare, far circolare le idee e metterle alla prova senza pregiudizi – scrivono – . La comunità scientifica spesso lamenta il fatto di godere di scarso credito da parte della società civile. A nostro avviso questi comportamenti possono solo peggiorare la situazione, anche perché l’agricoltura biologica, in tutte le sue manifestazioni, continua a crescere con un ritmo inimmaginabile solo pochi anni fa e rappresenta uno dei pochi settori di successo del sistema agroalimentare italiano, così come aumenta il numero di uomini e donne di scienza interessati a studiarla”.
Interpellato dal Corriere, il rettore ha fatto sapere tramite l’ufficio stampa del Politecnico di non voler rilasciare dichiarazioni. I suoi saluti sono indicati dal protocollo in caso di presenza delle autorità. Il programma prevede il saluto del sindaco di Milano, Beppe Sala, ed è stato invitato il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio. Ma, dicono fonti del Politecnico, se il sindaco non verrà non ci saranno i saluti del rettore. Il convegno “Innovazione e ricerca, alleanze per l’agroecologia” è organizzato dall’Associazione per l’agricoltura biodinamica in collaborazione con il Fai. Ha ottenuto il patrocinio di Comune di Milano, Regione Lombardia, Touring Club Italiano e Triennale di Milano, dove giovedì si terrà l’introduzione al convegno con Alessandra Pesce, sottosegretaria all’Agricoltura.
Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica (guidato da Nicola Bellomo, professore emerito di Scienze matematiche al Politecnico di Torino) ha chiesto di prendere le distanze dal convegno: “La società è attraversata da opinioni di stampo antiscientifico (dai No Vax al negazionismo sulla Xylella), è importante che gli atenei diano un segnale di fiducia nella scienza”.
Replicano i ricercatori aperti al dibattito: “Questo comportamento, che attaccandosi a testi di altri tempi accomuna la biodinamica a posizioni antiscientifiche come i No vax, denigra agricoltori sensibili ai temi della salute e sostenibilità ed è scorretto nei confronti di ricercatori che senza pregiudizi hanno condotto studi e pubblicato i risultati su riviste internazionali. E nei congressi scientifici si presentano a volte relazioni in disaccordo tra di loro. Il nostro compito è non disdegnare la pratica del dubbio”.
Fonte: Corriere Della Sera