SOFA’: BEATO CHI CE L’HA

Mag 14, 2013 | NEWS

Magari non sono dei veri e propri sofà, ma più che altro poltrone. Però non si tratta di poltrone qualsiasi, bensì di quelle che danno potere e sulle quali, da seduti, si decide su milioni di individui. Per noi il problema non sta nel fatto che esistano ovviamente, qualcuno dovrà pur sedercisi, ma il modo in cui se ne conquista il diritto ad occuparle. E allora non ce ne vogliano i presidenti delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato e il ministro per le Politiche Agricole se facciamo la questa domanda: ma cosa c’è nel loro curriculum per far si che siano meritevoli di dirigere un settore come quello agroalimentare fatto in primo luogo di esperienza? La contraddizione tra situazioni come queste e quelle dei cittadini comuni sono tante e lasciano interdetti. E’ infatti improbabile che una persona con poca preparazione venga assunta in un’impresa di un settore del quale sa poco o nulla, e allora come fa chi ne sa ancora meno ad occupare incarichi ben più rilevanti? E soprattutto, è questo che serve all’agricoltura italiana?

Nessuno ce ne voglia, presidenti di commissione e ministro in primis, ma i nostri dubbi rimangono tanti. Certo, non siamo mai state persone ottuse e siamo anzi piuttosto inclini a cambiare idea se ne sussistono le condizioni. Ma perché ciò avvenga non bastano due parole sui massimi sistemi buttate qua e là, servono i fatti.