TERRA DI CASA MIA – “La Consulta Comunale dell’Agricoltura”

Set 16, 2019 | Dalla Confeuro

Basta poco per dialogare, confrontarsi sulle realtà locali, ogni comune con una semplice delibera consiliare può istituire un organismo permanente di consultazione, sui temi attuali dei prodotti della terra.

«LA CONSULTA COMUNALE DELL’AGRICOLTURA – “TERRA DI CASA MIA”»

I cambiamenti climatici stravolgeranno gli equilibri del Pianeta, già oggi i primi effetti si sono manifestati in Europa. C’è però uno studio pubblicato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (Eea) che chiarisce come l’impatto sugli ecosistemi agricoli del Vecchio Continente modificherà anche le tecniche colturali e quindi le produzioni alimentari. In sintesi nella zona meridionale del Vecchio Continente la terra diverrà sempre meno fertile al contrario di quelle del nord Europa, dove l’innalzamento delle temperature renderà i terreni più coltivabili per prodotti tipo mais e cereali. Un disastro per Italia, Grecia, Portogallo, Spagna e il Sud della Francia.

Traducendo questa analisi in numeri, la terra coltivata subirà una forte riduzione in termini di valore economico: circa l’80 per cento entro il 2100, il che potrebbe voler dire che gli agricoltori saranno costretti a lasciare il loro lavoro, sempre che non si faccia qualcosa di concreto.

CONSAPEVOLMENTE

nei limiti del raggio d’azione del comprensorio di ogni Comune, la Consulta deve affrontare ogni tema che afferisce al sistema produttivo agricolo senza trascurare gli elementi che concorrono a disintossicare clima e ambiente. Bisogna rispondere alle domande sempre più pressanti di chi, con la propria attività di produttore agricolo dà giorno dopo giorno il proprio contributo alle economie locali e al benessere del territorio. Diversamente si intravedono gli scenari che disegnano un mondo alla rovescia.

Ciò che indigna è che tutti sanno e nessuno pone argine al disastro.