TRA IL DIRE E IL DL FARE

Giu 18, 2013 | NEWS

Noi non siamo gente dal no a priori, anzi, siamo piuttosto pragmatici e amiamo guardare alla sostanza delle cose. Ed è per questo che abbiamo accolto con soddisfazione il decreto “del fare” ora al varo dell’esecutivo. Finalmente, dopo mesi di stagnazione e immobilismo, qualcosa sembra muoversi. Alcune delle misure contenute nel decreto possono essere effettivamente utili al rilancio dell’economia e di alcuni dei sui settori chiave come l’agricoltura. Tra queste meritano particolare attenzione le agevolazioni statali per le imprese che intendono investire in innovazione, la riduzione delle tariffe elettriche e quelle volte a favorire la semplificazione.

L’auspicio è che ora non ci si areni nel solito teatrino della politica che ha fino ad ora contraddistinto questa legislatura e si lavori invece per il bene del paese e dei cittadini. E poi chiaro che il “Dl fare” non può essere considerato un punti di arrivo, ma un inizio. Bastasse questo a risolvere i nostri problemi non saremmo certo caduti in una crisi tanto profonda. Ma da qualcosa, soprattutto dopo tanti anni di lassismo, bisognerà pur partire, e allora ben vengano questi provvedimenti. La speranza è che dietro una delle poche cose positive degli ultimi anni non si nasconda un’altra delusione.