UN GOVERNO DA ROTTAMARE

Giu 20, 2016 | NEWS

E’ stata la parola d’ordine dell’esecutivo a guida Renzi per molti mesi, ma ultimamente si era un po’ persa sotto la mole dei tanti annunci e delle tante slide. Attenzione però, nei prossimi giorni potrebbe tornare nuovamente di moda, questa volta per “rottamare i rottamatori” e tutti coloro che, sfruttando la voglia di cambiamento nel Paese, non hanno fatto altro che strumentalizzare quel desiderio di qualcosa di diverso per guadagnare posizioni e poltrone.

Lo stesso presidente del Consiglio, propostosi inizialmente come qualcosa di rivoluzionario, si è poi scoperto essere il megafono dei poteri forti e delle multinazionali, ed è per questo che nelle ultime elezioni amministrative in città fondamentali come Roma, Napoli e Torino è stato travolto da una valanga di NO ad una politica fatta per ricchi e potenti, di NO per l’arroganza con la quale ridicolizza ogni forma di opposizione e di NO per tutto quello che sta facendo ai lavoratori e ai ceti più deboli.

Prossimamente, il 2 o il 9 Ottobre, siamo certi che arriverà un nuovo NO, ma questa volta grande e pesante al punto da comportare necessariamente le dimissioni dell’intero esecutivo. Il banco di prova sarà quello sul voto referendario della riforma costituzionale. E in questa occasione i cittadini avranno occasione per ribadire un altro importante NO, forse l’ultimo a questo governo delle banche, delle assicurazioni e delle multinazionali.

Matteo Renzi e il Partito Democratico stanno provando a fare qualcosa di incredibile e, con un esecutivo nemmeno eletto dai cittadini, stanno cercando di modificare contemporaneamente 47 articoli della Costituzione in senso fortemente autoritario. Gli italiani però sono decisamente migliori e più svegli di come questo governo crede che siano, ed è per questo che si batteranno per avere una Sana e robusta Costituzione e per dire un altro NO a Mattero Renzi & Co.