UNA RETE DI RICERCA PER FAR RISPARMIARE L’AGRICOLTORE

Feb 9, 2017 | Dalla Confeuro

Un progetto, già in avanzata fase di studio e messa in pratica, per diminuire l’impiego di mezzi tecnici (antiparassitari, concimi) e acqua. In altre parole, per far risparmiare soldi all’agricoltore e rispettare maggiormente l’ambiente, pur con inalterati risultati in termini di resa.
E’ lo scopo del progetto MO.RE.Farming (A MOnitoring and REmote system for a MORE sustainable Farming).
Il progetto intende sviluppare una piattaforma di raccolta e gestione dati territoriali e aziendali, per fornire all’utente (tecnico o agricoltore) informazioni di supporto alle sue decisioni concrete e quotidiane, e promuovere tecniche di coltivazione più sostenibili, quale la gestione-sito specifica (precision farming). In questo modo l’agricoltore potrà adottare protocolli e tecniche di coltivazione che producono un minor impatto ambientale, con risparmi di risorse, sia in termini di mezzi tecnici, che in termini di acqua per l’irrigazione.
Per raggiungere questo obiettivo il progetto si propone di mettere a punto modalità innovative di monitoraggio dello status del suolo e della pianta (sensoristica in situ) e della loro variabilità spaziale (telerilevamento satellitare, utilizzo di droni).
Inoltre intende organizzare all’interno di un collettore informatico, dati funzionali al supporto decisionale (agronomici, meteoclimatici, fitopatologici, ecc.) provenienti da diverse fonti pubbliche e private e finora quasi mai dialoganti oppure offerti in modalità separata e non integrata.
Nella fase di campo si valuterà l’operatività della sensoristica in diverse condizioni colturali e fitopatologiche e si metteranno a punto tecniche sostenibili sito-specifiche per la restituzione idrica e la fertilizzazione azotata su colture quali pomodoro da industria, altre orticole e poi frutticole.