USA FUORI DAL TTP

Gen 26, 2017 | Dalla Confeuro

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dalla Trans-Pacific Partnership (TTP), l’accordo di libero scambio firmato da Barack Obama lo scorso anno con altri 11 Paesi del Pacifico che il Congresso si era finora rifiutato di ratificare. Secondo i media americani, Trump darà inizio a negoziati commerciali con i singoli Stati che fanno parte della TTP. In campagna elettorale, Trump aveva promesso di far uscire subito gli Stati Uniti dalla TTP, definita “un potenziale disastro per il nostro Paese”.
Il TPP è un accordo commerciale firmato da Stati Uniti, Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam (sono fuori Cina e Corea del Sud). “Ne abbiamo parlato per molto tempo”, ha detto Trump nelle immagini trasmesse dallo Studio Ovale: “Così facendo, facciamo grandi cose per i lavoratori americani”, ha aggiunto. L’obiettivo della Casa Bianca è siglare accordi bilaterali con le nazioni asiatiche.
E non finisce qui, perché il presidente eletto ha anche mosso passi formali per rinegoziare il nordamericano Nafta; ha invocato un nuovo accordo bilaterale con la Gran Bretagna; e ha brandito la minaccia di pesanti dazi sull’import per tutte le aziende che faranno offshoring.