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Dic 11, 2017 | Dalla Confeuro

Fortunatamente ci siamo. E che succede? Taglieranno le tasse!! E poi faranno lo sconto sui pannolini e ci sarà il bonus “pargolo”, e per finire ci saranno asili nido gratis e un piccolo riconoscimento per il bebè.
“Questa me la devi spiegare di che riconoscimento si tratta, visto che c’è già il bonus!”. «Cosa c’entra il bonus, qui si parla di “Reddito d’infanzia”».
Il nostro esperto di economia: “Non tutta la matematica è una scienza esatta, anche se – ad ogni tornata elettorale – il mantra dell’abbassamento delle imposte viene ripetuto ad libitum”. Ma il taglio delle tasse è sufficiente per uscire dalla crisi? Il nostro amico: “La teoria economica ci dice che, ora come ora, esso è molto meno efficace dell’aumento della spesa pubblica. Si consideri, inoltre, che ogni decisione economica va valutata in termini relativi, cioè occorre pesare costi e benefici paragonandoli a quelli di decisioni alternative.
Una chiara e inconfutabile declinazione, insomma a conti fatti, meglio lasciare le cose come stanno, altrimenti, se si abbassano, si rischia di fare danni. Sarebbe il caso di non parlarne, accenniamolo larvatamente, deciderà in campagna.
“La primavera bussa alla porta, la scadenza si avvicina e in questi giorni mi sto dedicando intensamente ai miei elettori. Voglio girare alla riscoperta delle nostre tradizioni e dei nostri valori che mi fanno sentire, sempre più orgoglioso di questa terra che amo.
Voglio incontrare chi in questi anni si è preso cura della nostra terra: uomini e donne che vivono in simbiosi con la natura che un tempo chiamavano “Contadini”. L’Onorevole cammina per le campagne in lungo e in largo, dall’alto delle Alpi a Mazzara del Vallo, incontra macchine, trattori, forme di dischi volanti, mostri di precisione, ma di contadini non si vede e non si dice niente. Da uomo politico preveggente: “quello che ho potuto constatare è sicuramente il grande mutamento che sta vivendo il comparto agricolo, condizionato dalla crisi economica, dalla volatilità dei prezzi dei beni agricoli e dai cambiamenti nella Pac”. Poi continua il comizio: “per questo la politica e il mondo dell’agricoltura devono avviare insieme una nuova fase di crescita per il comparto, grazie alla capacità di ascoltarsi e co-pianificare i programmi. Quello di cui l’Italia ha bisogno oggi è una visione di sviluppo per i prossimi anni. Ecco perché, la mia idea di ripresa parte dalla cura del nostro territorio e quindi dall’agricoltura. All’interno del mio programma elettorale ho voluto ripartire dalla terra, riconoscendo all’agricoltura sia il valore economico che apporta, ma anche il valore di presidio del territorio.
A breve si apriranno i bandi per l’accesso ai finanziamenti. La prima misura riguarda la formazione e l’informazione, seguita da servizi di consulenza, sostituzione ed assistenza nella gestione delle aziende agricole. Altre misure comprendo regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, investimenti in immobilizzazioni materiali, ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione. Focus poi su sviluppo delle aziende agricole e delle imprese, servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste, potenziamento delle associazioni e organizzazioni di produttori; Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, benessere degli animali, servizi silvo-ambientali e climatici e salvaguardia delle foreste, cooperazione e creazione di gruppi operativi per collegare il mondo della ricerca con la realtà imprenditoriale e il supporto Leader dello sviluppo locale.
L’attività che svolgete, preziosi agricoltori, è fondamentale non solo perché garantisce la nostra sopravvivenza ma anche perché custodisce il nostro territorio. Va preservata e messa nella condizione di svolgere al meglio la propria missione”.
Altre proposte:
• Favorire l’accesso al credito. Voglio aiutare l’agricoltura con finanziamenti corposi a fondo perduto e anticipazioni a tasso “0”.
• Sostenere i giovani in agricoltura. Per favorire il ricambio generazionale e garantire loro un futuro.
• Punto a supportare l’innovazione, semplificare la burocrazia, rendere più efficiente il sistema dei controlli e velocizzare i pagamenti.
• Puntare sulle infrastrutture digitali. Garantirò la copertura della banda ultra larga al 70% del territorio, partendo dalle esigenze degli agricoltori.
• Agganciare i fondi europei, l’internazionalizzazione per garantire anche ai nostri figli un futuro.
Voglio cambiare l’Italia e conquistare l’Europa. Il coraggio di rinunciare a più di qualcosa, non mi manca. Sarete voi a decidere, farò anche un’eccezione – Toglierò le tasse!!”.