Il referendum del 17 aprile per bloccare i permessi di trivellazioni entro le 12 miglia marine – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è un appuntamento molto importante per il nostro Paese. Non si tratta infatti solo di una scelta limitata a qualche singolo evento, ma di una visione e di una prospettiva di crescita per il Paese e per la valorizzazione del suo patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico.

Il governo – continua Tiso – sta facendo contro questo referendum un ostracismo a dir poco scandaloso. Alcuni esponenti stessi dell’esecutivo, grazie a ritorni politici inqualificabili, sono passati da esserne promotori a boicottarlo con vergognosi appelli all’astensione. E tutto questo con la ormai consueta complicità dei media e senza nemmeno provare un briciolo di vergogna per se stessi.

Nel nostro Paese – prosegue Tiso – c’è chi vuole svendere le nostre coste, la salubrità delle produzioni della pesca, la bellezza dei nostri mari e la dignità del popolo della pensionala. Tutto questo però va fermato, e va fatto ora votando si al referendum del 17 Aprile.