CONFEURO: ETICHETTATURA OBBLIGATORIA, ITALIA DEBOLE A BRUXELLES

Mag 21, 2015 | Comunicati

Le dichiarazioni di oggi del ministro Martina sui rapporti pubblicati dalla Commissione europea sull’etichettatura di origine – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – suonano come un macigno sull’intero comparto agricolo e rispecchiano la scarsa considerazione che il nostro paese riceve a Bruxelles

L’Ue preferisce la base volontaria per le etichette di origine, ma la tracciabilità dei cibi – continua Tiso – è un punto fondamentale sia per renderne trasparente la catena produttiva, sia per garantire la tutela dei consumatori; inoltre, in una paese come L’Italia che si caratterizza per i numerosi marchi DOP e IGP, l’etichetta preserverebbe quelle eccellenze che rappresentano il fiore all’occhiello della produzione agricola nostrana.

Nonostante le sollecitazioni interne provenienti dal mondo agricolo e dai cittadini stessi – conclude Tiso -, il settore primario non sembra essere tenuto in grande considerazione dai nostri politici; e fino a quando l’agricoltura in Italia non sarà messa in primo piano sull’agenda del Governo e riformata, riceveremo solo porte in faccia in Europa.