L’eccessiva dipendenza della filiera agricola italiana dall’acquisizioni di materie prime vegetali straniere, corrispondente a una quota superiore al 50%, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – pone un serio problema per l’intero indotto agroalimentare.

L’agricoltura – continua Tiso – dovrà produrre nel prossimo futuro cibo per 9 miliardi di persone e la garanzia della qualità delle produzioni dovrà essere certificata e indiscutibile. E’ per questo che l’eccessiva acquisizione di materie prime vegetali dai mercati stranieri, oltre che porre un problema di autosufficienza per l’agricoltura nazionale, richiede una serie e approfondita riflessione. L’auspicio – conclude Tiso – è che non si finisca per ripetere gli errori del passato e si cerchi di agire in maniera tempestiva, e non con l’approvazione tardiva di misure tampone dalla dubbia efficacia.