I dati elaborati da Nomisma in merito al calo dal 2000 a oggi dei consumi di frutta e verdura (- 1.700 tonnellate) evidenziano le difficoltà dei cittadini a mantenere una dieta sana ed equilibrata a causa di redditi troppo bassi. La cultura enogastronomica italiana – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – rappresenta una parte essenziale della dieta mediterranea tanto diffusa in tutto il mondo; ed è paradossale che ora sia proprio il Bel Paese a non poterla osservare.
Come abbiamo più volte sottolineato – conclude Tiso – il governo dovrebbe lavorare costantemente per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini, ma a quanto sembra la direzione è esattamente l’opposta e gli interessi specifici di pochi grandi detentori di patrimonio stanno nuovamente sovrastando quelli della collettività. In questo senso la Legge di Stabilità e il Jobs Act sono una esempio più che esplicativo della direzione che il presidente del Consiglio e l’esecutivo hanno deciso di assumere.