CONFEURO: LA CRISI TRA RUSSIA E UCRAINA COLPISCE ANCHE LE DERRATE ALIMENTARI. NECESSARIO UN PIANO DI STOCCAGGIO PER GARANTIRE LE FORNITURE

Feb 23, 2022 | Comunicati

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Le tensioni della crisi russo-ucraina contribuiscono a rendere ancora più critica la congiuntura per le forniture di beni essenziali, incluse le derrate alimentari – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Sono in particolare il mais e la pasta a subire le maggiori ripercussioni sui prezzi: il grano ha fatto registrare in un solo giorno un incremento del 2%, mentre il granoturco per gli animali da allevamento ha raggiunto il picco degli ultimi sette mesi. Per il settore zootecnico, già colpito dal caro energia, si tratta di un duro colpo, che oltre a mettere in difficoltà gli operatori del settore può finire per rendere ancora più cara la spesa degli italiani.

L’Ucraina è un Paese strategico non solo per il gas, ma anche per la produzione di mais, con circa cinque milioni di tonnellate annue, e per il grano tenero utilizzato per il pane – prosegue Tiso. La crescente tensione sta inoltre spingendo attori chiave come la Cina ad accaparrare scorte di mais, riso e grano. La sostenibilità delle imprese attive in questi comparti è ora minacciata da fattori esterni, proprio quando la crisi legata al coronavirus sembrava cominciare ad allentare la sua morsa. In questo quadro la ripresa, così a lungo attesa, potrebbe restare un miraggio.

Il nostro Paese è chiamato a elaborare una strategia per lo stoccaggio delle derrate essenziali, con l’obiettivo di garantire le forniture e contrastare la volatilità dei prezzi. Solo una risposta rapida può offrire sostegno agli allevatori, che si trovano a fronteggiare una crisi che ha pochi precedenti nella storia recente.