CONFEURO: RIFORMA PAC POST-2013 NON PUO’ RALLENTARE

Giu 4, 2012 | Comunicati

In questa delicata e complessa fase del processo di riforma della politica agricola comune è fondamentale una sempre più stretta collaborazione tra Stati membri da una parte e Commissione europea dall’altra. Lo dichiara il Presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso che auspica un’accelerazione delle trattative, a cominciare da alcuni punti cardine come il greening e la ridistribuzione delle risorse.

La fase di grave crisi economica – continua Tiso – che colpisce ogni giorno di più il settore agroalimentare prima di tutti, non permette in nessun modo che la trattativa sull’entrata in vigore della nuova PAC possa subire un rinvio. E’ necessario pertanto che il negoziato per la PAC post-2013 passi al più presto a una fase decisionale tale da mettere sul tavolo di discussione proposte concrete e funzionali a tutto il sistema agricolo europeo.

Bisogna continuare – sostiene Tiso – a lavorare in maniera proficua per poter, in prima istanza, raggiungere una cooperazione tra Parlamento europeo e Consiglio europeo, in questo momento su posizioni contrastanti, per poi offrire quelle risposte che i cittadini e gli agricoltori europei aspettano ormai da molto tempo.

Le istituzioni italiane, dal canto loro, devono fare in modo che la redistribuzione delle risorse non penalizzi il paese e impegnarsi a tutti gli effetti nella continuazione del dialogo con la Commissione europea, per trattare prima di tutte la norma sulla distribuzione delle risorse tra i Paesi membri, che non deve essere fissata sulla superficie, ma piuttosto sulla consistenza dell’agricoltura nel suo complesso, a cominciare dalla produzione, dal lavoro occupato e dalle imprese coinvolte.