Se si pensa alle peculiarità paesaggistiche italiane, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – diviene davvero paradossale che l’Italia si trovi al quarto posto, come emerso dai dati Inea, nella classifica europea dei Paesi con il maggior numero di superfici agricole artificiali.

Questo fattore – continua Tiso – rischia di provocare gravi problemi futuri, soprattutto nella produzione di frumento. Sempre secondo questi dati infatti, la produzione dei prossimi vent’anni decrescerà del 10%, mentre la popolazione aumenterà del 5%.

Anche a seguito della costante diminuzione dagli anni 70 ad oggi delle superfici agricole, pari a circa 5 milioni di ettari, – conclude Tiso – diviene ancora più urgente attivare politiche capaci di ridare protagonismo al mondo agroalimentare, non solo in termini di settore economico, ma altresì nel suo ruolo di tutela e salvaguardia del paesaggio